La ritenuta d'acconto è una forma anticipata di pagamento delle imposte che il sostituto d'imposta (es. il datore di lavoro o il committente) effettua per conto dell'ente impositore (lo Stato) al momento della corresponsione del corrispettivo in denaro che soggiace alla prestazione effettuata dal percipiente (es. di lavoro dipendente o di lavoro autonomo).
Nell'agosto del 1996 in attuazione delle disposizioni contenute nell'art.3, comma 147, lettera d, della Legge 28/12/95 n. 549, è stato emanato il D.P.R. 14/8/96 n. 472 (G.U. 12/9/96 n. 214) è stata soppressa la "vecchia" bolla di accompagnamento o trasporto delle merci viaggianti, obbligo previsto dal D.P.R. 6/10/78 n. 627, ed è stato introdotto nel nostro ordinamento al suo posto il d.d.t. (documento di trasporto). Di seguito approfondiremo le principali caratteristiche e i risvolti civilistici e fiscali dell'utilizzo di tale documento.
L'articolo 32-bis del decreto legge 22 giugno 2012,n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 134 (di seguito articolo 32-bis), ha introdotto nel nostro ordinamento il regime di IVA per cassa, cd. "cash accounting", di cui all'articolo 167 bis della Direttiva 2006/112/CE del Consiglio del 28 novembre 2006, come modificata dalla Direttiva 2010/45/UE del 13 luglio 2010. E' un nuovo regime facoltativo, in vigore dal 1° dicembre 2012, con il quale il contribuente può versare l'IVA sulle vendite solo quando viene incassato il corrispettivo dal cliente (e non al momento dell'effettuazione dell'operazione) e viene detratta l'IVA sugli acquisti quando è effettuato il pagamento del fornitore.
L'IMU (imposta municipale propria) è l'imposta, in sostituzione dell’ICI e dell’IRPEF dovuta sugli immobili, che è stata disciplinata con gli artt.8, 9 e 14 del D.Lgs. n° 23 del 2011, la cui applicazione è stata anticipata al 1° gennaio 2012 con l’art.13 del D.L. n° 201 del 6 dicembre 2011, convertito in legge con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011 n°214.