L'articolo 4 del Decreto Legge 193/2016 ha riformato gli adempimenti comunicativi ai fini IVA in vigore fino all'anno 2016 inserendo nuove norme finalizzate al recupero dell’evasione fiscale. Ai fini del c.d. spesometro (che lo scorso anno aveva cadenza annuale da comunicarsi entro il 30/04 dell'anno successivo) con la nuova formulazione viene introdotto l'obbligo per i soggetti passivi IVA di trasmettere per via telematica all’Agenzia delle Entrate, entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo a ogni trimestre, i dati di tutte le fatture emesse nel corso del trimestre di riferimento e di quelle ricevute, registrate, ivi comprese le variazioni. Viene poi introdotto un nuovo adempimento che obbliga gli stessi soggetti a trasmettere all’Agenzia, con le stesse modalità e termini, una comunicazione dei dati contabili riepilogativi delle liquidazioni periodiche Iva (articolo 21-bis Dl 78/2010).
Con l’entrata in vigore della riforma del lavoro c.d. "Legge Fornero" (legge n.92 del 28 giugno 2012 recante "Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita"), dal 18 luglio 2012, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 153 del 3 luglio 2012 (suppl. ord. 136), oltre a variare e introdurre nuove norme in materia del lavoro, sono cambiate alcune disposizioni fiscali per bilanciare l'aumento di spesa generato dalla riforma stessa; di seguito si illustrano sinteticamente tali modifiche.
Con questo breve riassunto riportiamo le principali novità, in campo fiscale, contenute nel D.L. n. 83/2012 (“Misure urgenti per la crescita del Paese”), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 147 del 26 giugno 2012.
A partire dal 1° gennaio 2011, secondo quanto disposto dal Decreto Legislativo 78/2010 convertito in legge 122/2010, è fatto divieto di utilizzare in compensazione, nel modello F24, crediti fiscali e contributi per il pagamento di debiti fiscali in presenza di ruoli scaduti per un importo superiore ad euro 1.500,00.